Pages in topic: < [1 2 3 4 5 6 7] > | Perché fare i traduttori se non si è traduttori Thread poster: Chiara Santoriello
|
Chiara Santoriello wrote: Cosa servono le scuole interpreti e traduttori me lo spieghi? Tradurre non è qualcosa di improvvisato. Prima si impara a tradurre e poi ci si specializza, nel mio caso ad esempio è andata così, diversamente secondo quanto sopra solo gli avvocati potrebbero tradurre il legale, invece ci si può specializzare nel campo scelto, apprendere il registro e anche i termini da utilizzare, questo vale per tutti i campi. Ma prima, secondo me bisogna imparare a scrivere. Vero è che c'è gente che traduce in campi che non conosce, ma questo è un discorso diverso. C'è anche gente che non sa come tradurre una preposizione eppure traduce, ma anche questo è un altro discorso. Edit: dimenticavo, il discorso inverso è anche possibile, ma va fatto, ovvero, sempre secondo me, bisogna comunque imparare la tecnica di traduzione corretta, pur partendo da una formazione diversa. Ad esempio certi giri di parole adatti alla letteratura, non vanno bene né nel legale, né nel tecnico ingegneristico, né nel medico.
[Edited at 2020-11-23 09:56 GMT] | | |
Chiara Santoriello wrote: Cosa servono le scuole interpreti e traduttori me lo spieghi? Tradurre non è qualcosa di improvvisato. Se a te sembra di aver risposto a me non risulta proprio | | |
Angie Garbarino wrote: ...Vero è che c'è gente che traduce in campi che non conosce, ma questo è un discorso diverso... Invece è lo stesso discorso. C'è gente qui che ha venti anni di esperienza e non capisce la differenza tra una vite e un bullone! Come ci sono molti professionisti che non sono traduttori e si vestono da traduttori a tempo perso, ci sono altrettanti traduttori che traducono su campi specialistici senza un minimo di competenza. Questo è fastidioso in entrambi i casi! Per cui, con modestia, prima si fa un percorso di qualifica secondo la provenienza di formazione per poter operare, poi si traduce. Infine, ci sarà sempre il mercato che compie la selezione naturale. Buon lavoro | | | E' giusto che lavori chi è bravo | Dec 28, 2020 |
Fare il traduttore non è come fare il cardiochiururgo e nemmeno il dentista, dove è in ballo la salute delle persone. Cerchiamo di essere onesti con noi stessi e comunque se proprio vogliamo metterla su questo piano superficiale allora Enzo Ferrari non era un ingegnere, Steve Jobs non era laureato, Elon Musk non è un astrofisico. Questo è per dire solo che a volte la vita ti porta a fare delle scelte e poi a cambiare strada per passione o necessità, e se una persona che parla fluentemente u... See more Fare il traduttore non è come fare il cardiochiururgo e nemmeno il dentista, dove è in ballo la salute delle persone. Cerchiamo di essere onesti con noi stessi e comunque se proprio vogliamo metterla su questo piano superficiale allora Enzo Ferrari non era un ingegnere, Steve Jobs non era laureato, Elon Musk non è un astrofisico. Questo è per dire solo che a volte la vita ti porta a fare delle scelte e poi a cambiare strada per passione o necessità, e se una persona che parla fluentemente una o più lingue decide di intraprendere quest'attività riuscendo poi svolgerla con professionalità, apprezzata dai clienti e nel rispetto dei colleghi, non dovrebbe esserci nulla in contrario. Il problema invece, come scriveva giustamente qualcuno, sono le agenzie di traduzione che pagano i traduttori 0,03 centesimi a parola. La verità è questa. Parola di un traduttore non certificato ma apprezzato. Passo e chiudo. ▲ Collapse | |
|
|
Come le agenzie che pagano 0.03? | Dec 28, 2020 |
Alessandro Gaudenzi wrote: Il problema invece, come scriveva giustamente qualcuno, sono le agenzie di traduzione che pagano i traduttori 0,03 centesimi a parola. La verità è questa. Parola di un traduttore non certificato ma apprezzato. Passo e chiudo. Forse volevi dire i traduttori che accettano 0.03. Basta non accettare, qualche agenzia magari ci prova e se continua evidentemente trova terreno fertile. Anche se sinceramente dal mondo occidentale queste tariffe a me non sono mai arrivate, salvo qualche email di gruppo che ho rifiutato. | | | Claudio Porcellana (X) Italy Local time: 15:38 English to Italian Perché fare i traduttori se non si è traduttori | Jan 26, 2021 |
20 anni sono passati, e ancora mi tocca di vedere questi discorsi!?! Incredibile! Pensavo ci aveste messo ormai una pietra sopra al fatto che esistono, e sono anche normati (ISO 17100), i Subject Matter Expert, e che foste ormai tutti impegnati a fare a bott... oooops a discutere della PEMT
[Edited at 2021-01-26 17:18 GMT] | | | Chiara Santoriello Italy Local time: 15:38 Member (2002) English to Italian + ... TOPIC STARTER Non è incredibile | Jan 26, 2021 |
Non è incredibile Il traduttore può fare solo il traduttore e NON l'ingegnere, il medico, il veterinario e così via. Questa è la differenza. Claudio Porcellana wrote: 20 anni sono passati, e ancora mi tocca di vedere questi discorsi!?! Incredibile! Pensavo ci aveste messo ormai una pietra sopra al fatto che esistono, e sono anche normati, i Subject Matter Expert, e che foste ormai tutti impegnati a fare a bott... oooops a discutere della PEMT | | | Claudio Porcellana (X) Italy Local time: 15:38 English to Italian Perché fare i traduttori se non si è traduttori | Jan 26, 2021 |
Consiglierei un ripasso della norma ISO 17100 se non vi garba la norma, protestate con l'ente che l'ha emessa
[Edited at 2021-01-26 17:21 GMT] | |
|
|
Chiara Santoriello Italy Local time: 15:38 Member (2002) English to Italian + ... TOPIC STARTER La conosco bene | Jan 26, 2021 |
La conosco bene non serve alcun ripasso Passo e chiudo Claudio Porcellana wrote: Consiglierei un ripasso della norma ISO 17100 se non vi garba la norma, protestate con l'ente che l'ha emessa
[Edited at 2021-01-26 17:21 GMT] | | | Professioni protette e non protette | Jan 26, 2021 |
Chiara Santoriello wrote: Non è incredibile Il traduttore può fare solo il traduttore e NON l'ingegnere, il medico, il veterinario e così via. Questa è la differenza. Seduta qui accanto c'è la mia socia, traduttrice da ventidue anni, che prima, per dodici anni, ha fatto proprio l'ingegnere. Percorso fatto: laurea in ingegneria, poi master in ingegneria ed esperienza lavorativa come ingegnere. In seguito master in traduzione, e poi esperienza lavorativa come traduttore. Il che vuol dire - un traduttore può fare l'ingegnere, e viceversa... ma nella maggioranza dei casi meglio (molto meglio) aver compiuto studi per entrambe le professioni. La vera differenza: per certe professioni (ingegneria, medicina, legge, per dirne solo tre) per esercitare la professione bisogna avere un certo titolo di studio ed aver superato altri cancelli (esame di stato, bar exam, e simili). Questo non è legalmente necessario per la traduzione e per altre professioni non protette (per esempio, web design, programmazione, ecc.). Ma senza aver studiato traduzione è molto più difficile essere buoni traduttori (come è molto più difficile essere buoni programmatori da autodidatti). | | | A questo punto qualcuno... | Jan 27, 2021 |
Claudio Porcellana wrote: 20 anni sono passati, e ancora mi tocca di vedere questi discorsi!?! Incredibile! ...dovrebbe solo fare una cosa: i conti con la realtà, e la realtà è che esistono molti bravi traduttori che non hanno mai studiato traduzione, e io – scusate tanto – sono uno di quelli. Posso capire che ai laureati in traduzione non piaccia sentirlo, ma è così. Che si mettano il cuore in pace e lavorino più serenamente.
[Edited at 2021-01-27 07:13 GMT]
[Edited at 2021-01-27 07:50 GMT] | | | Esistono alcuni buoni (o anche ottimi) traduttori che non hanno mai studiato traduzione | Jan 27, 2021 |
Mario Cerutti wrote: A questo punto qualcuno dovrebbe solo fare una cosa: i conti con la realtà, e la realtà è che esistono molti bravi traduttori che non hanno mai studiato traduzione, e io – scusate tanto – sono uno di quelli. Posso capire che ai laureati in traduzione non piaccia sentirlo, ma è così. Che si mettano il cuore in pace e lavorino più serenamente.
Caro Mario, Sono d’accordo che alcuni traduttori che non hanno mai fatto studi specifici in traduzione possono essere anche ottimi (uno è l’altro mio socio: studi in medicina, laurea in informatica, perfettamente bilingue, ma niente studi specifici in traduzione). Secondo la mia esperienza pluridecennale non sono ”molti“. Alcuni, diciamo. È verissimo, d’altro canto, che aver studiato traduzione non significhi automaticamente essere buoni traduttori, proprio come aver studiato ingegneria o architettura non significhi automaticamente essere buoni architetti o ingegneri. Ma, da quello che ho visto io, è più facile che i buoni traduttori si trovino tra i ranghi di chi ha compiuto studi di traduzione, piuttosto che tra quelli di chi non lo ha fatto. Comunque non ti preoccupare: il cuore ce l’ho in pace, e lavorare serenamente lo faccio senza fatica. | |
|
|
O anche il contrario | Jan 27, 2021 |
Nicola Fortunato wrote: Per cui, con modestia, prima si fa un percorso di qualifica secondo la provenienza di formazione per poter operare, poi si traduce. Prima si impara a scrivere (che vedo troppa gente "specializzata" che scrive "riguardo il", usa il congiuntivo a casaccio ecc. ecc. poi ci si specializza, (legale, medicina quel che si vuole). Sono molto serena anche io che in realtà ho imparato a tradurre PRIMA di specializzarmi, provengo da lingue e letterature straniere, non dalla laurea in traduzione, ma a tradurre ho imparato fin dal liceo linguistico. A leggere sopra dovrei cospargermi il capo di cenere davanti ai geometri o davanti ai paralegali, che credono di sapere l'inglese e poi revisionando vedo actually tradotto con attualmente e scope con scopo o addirittura as long as con tanto lungo quanto? Il mondo alla rovescia, ok ne prendo atto, ma resto serena. Chiaro che si può imparare a tradurre provenendo da altri studi ma appunto bisogna imparare, (che rimane una conseguenza dello studiare) prima o dopo ma bisogna. Buona notte
[Edited at 2021-01-27 20:35 GMT] | | | Chiara Santoriello Italy Local time: 15:38 Member (2002) English to Italian + ... TOPIC STARTER E noi che revisioniamo... | Jan 27, 2021 |
Cara Angie, sottoscrivo ogni tua parola. Sono giornate di revisione estenuanti per me. Duration form sbagliate, maiuscole a casaccio, punteggiatura saltata e quant’altro. E mi sento dire dopo le revisioni di testi tecnici prive di articoli che sono testi tecnici e gli articoli non servono. Forse ci si dimentica che nel nostro settore la grammatica è fondamentale e che anche un testo tecnico deve essere scritto correttamente. Angie Garbarino wrote: Nicola Fortunato wrote: Per cui, con modestia, prima si fa un percorso di qualifica secondo la provenienza di formazione per poter operare, poi si traduce. Infine, ci sarà sempre il mercato che compie la selezione naturale. Buon lavoro Prima si impara a scrivere (che vedo troppa gente "specializzata" che scrive "riguardo il", usa il congiuntivo a casaccio ecc. ecc. poi ci si specializza, (legale, medicina quel che si vuole). Sono molto serena anche io che in realtà ho imparato a tradurre PRIMA di specializzarmi, provengo da lingue e letterature straniere, non dalla laurea in traduzione, ma a tradurre ho imparato fin dal liceo linguistico. A leggere sopra dovrei cospargermi il capo di cenere davanti ai geometri o davanti ai paralegali, che credono di sapere l'inglese e poi revisionando vedo actually tradotto con attualmente e scope con scopo o addirittura as long as con tanto lungo quanto? Il mondo alla rovescia, ok ne prendo atto, ma resto serena. Chiaro che si può imparare a tradurre provenendo da altri studi ma appunto bisogna imparare, (che rimane una conseguenza dello studiare) prima o dopo ma bisogna. Buona notte | | | Caro Riccardo... | Jan 28, 2021 |
Riccardo Schiaffino wrote: Sono d’accordo che alcuni traduttori che non hanno mai fatto studi specifici in traduzione possono essere anche ottimi... ...almeno questa è un'affermazione onesta e ammette la possibilità che esistano bravi traduttori non laureati in traduzione (quanto alla stima delle probabilità, bisogna conoscerne davvero molti perché sia attendibile, e non so quanti di noi posson farlo). In ogni caso, negare a priori questa possibilità è futile e intellettualmente poco onesto. Riccardo Schiaffino wrote: È verissimo, d’altro canto, che aver studiato traduzione non significhi automaticamente essere buoni traduttori... Ho conosciuto almeno due traduttori laureati nelle mie combinazioni linguistiche che, da traduttore autodidatta quale sono, giudico mediocri. Tra l'altro hanno studiato in università famose.
[Edited at 2021-01-28 11:57 GMT]
[Edited at 2021-01-28 12:12 GMT]
[Edited at 2021-01-28 20:24 GMT] | | | Pages in topic: < [1 2 3 4 5 6 7] > | To report site rules violations or get help, contact a site moderator: You can also contact site staff by submitting a support request » Perché fare i traduttori se non si è traduttori CafeTran Espresso | You've never met a CAT tool this clever!
Translate faster & easier, using a sophisticated CAT tool built by a translator / developer.
Accept jobs from clients who use Trados, MemoQ, Wordfast & major CAT tools.
Download and start using CafeTran Espresso -- for free
Buy now! » |
| Trados Business Manager Lite | Create customer quotes and invoices from within Trados Studio
Trados Business Manager Lite helps to simplify and speed up some of the daily tasks, such as invoicing and reporting, associated with running your freelance translation business.
More info » |
|
| | | | X Sign in to your ProZ.com account... | | | | | |